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infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte, infatti, ulteriore, nonché, entrambe (o nessuno dei due), non solo (questo), ma anche (che), anche, per di più, inoltre, difatti, in tutta onestà, e, inoltre, in aggiunta a questo, oltre a questo, a dire la verità, o, infatti, in realtà, per non parlare di, a dire il vero, pure, molto più, molto meno, come tale, per non parlare di, né, in alternativa, d’altra parte..

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Via Mastro Giorgio, 29 – 00153

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Per tavoli maggiori di 12 persone
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Chiama allo 06.5746800

Aperto tutti i giorni
Pranzo 12.30 – 15.30
Cena 19.00 – 23.30

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Esterno ristorante Roma | Felice a Testaccio
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Esterno ristorante Roma | Felice a Testaccio
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Ristorante

Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.

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Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.

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Interni ristorante Roma | Felice a Testaccio
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È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
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È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
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Via del Torchio, 4 – 20123

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È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

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Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
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È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
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Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.

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Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
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Oggi è ancora più semplice entrare a far parte della famiglia “Felice”. La sua Cacio e Pepe ha fatto strada e dalla storica sede romana a Testaccio. Arrivata nella capitale Meneghina. Felice a Testaccio apre nel 2017. La sua vetrina a Milano. In questa nuova sede troverete Giulia: stessa grinta e stessa tenacia dello zio Felice. Il design del ristorante di Milano reinterpreta i temi architettonici del locale romano. Un vero è proprio format innovativo. Un concept restaurant contemporaneo che racconta in modo nuovo di segreti. Della bontà di Felice. Memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio, Felice a Testaccio.

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È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

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Era il 1936. Felice si destreggiava fra fornelli infuocati e avventori infervorati: si narra di toni burberi e irriverenti usati per allontanare i clienti. Un posto per quelli del quartiere però lo trovava sempre, per i lavoratori della strada, per gli abitanti di Testaccio, una delle aree tanto povere quanto veraci di Roma.
È dalla terra e dalla tradizione che hanno origine le sue ricette, tramandate fino a oggi grazie alla dedizione dei Trivelloni.
Successivamente il testimone passa al figlio Franco che, insieme alla famiglia, rinfresca il locale ammodernando gli spazi: veste nuova, stessa qualità dei piatti.

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TORINO

Via Pietro Micca, 17 – 10121

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Per tavoli maggiori di 10 persone
si prega di contattare la struttura.

Chiama allo 011.0746328

Le prenotazioni telefoniche si prendono:

Dal Lunedì al Venerdì (Martedì chiuso):

dalle 16.00 alle 22.00

Sabato e Domenica:

dalle 12.30 alle 22.00

 

Orario d’apertura infrasettimanale:

Pranzo chiuso
Cena 19.30 – 23.00

Sabato e Domenica:
Pranzo 12.30 – 15.00
Cena 19.30 – 23.00

Martedì siamo chiusi.

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Dal Lunedì al Venerdì (salvo il Martedì):

dalle 16.00 alle 22.00

Sabato e Domenica:

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Pranzo chiuso
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Orario d’apertura infrasettimanale del ristorante:
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Sabato e Domenica:
Pranzo 12.30 – 15.00
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Le prenotazioni telefoniche si prendono:

Dal Lunedì al Venerdì (Martedì chiuso):

dalle 16.00 alle 22.00

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dalle 12.30 alle 22.00

 

Orario d’apertura infrasettimanale del ristorante:
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Cena 19.30 – 23.00

Sabato e Domenica:
Pranzo 12.30 – 15.00
Cena 19.30 – 23.00

Martedì siamo chiusi.